mercoledì, ottobre 16, 2013

#Alfano ospite a "Porta a Porta"

Alfano, un uomo tutto d'un pezzo, un uomo che non "le manda a dire" ospite da Bruno Vespa alla trasmissione Porta a porta.

sabato, ottobre 12, 2013

Campeggio #NoTav di #Chiomonte

3 Settembre 2013.

Ad illustrare le pagine del mio blog, questa mattina, sono le bellissime e realistiche matite di Simone Delladio realizzate presso il presidio #NoTav di Chiomonte in #ValSusa.


Mentre io mi concentravo a disegnare i ragazzi delle scuole siperiori ascoltando i loro discorsi e viaggiando tra i ricordi di quell'irripetibile età rappresentata dai 18 anni, Simone riprendeva l'angolo dedicato alla raccolta differenziata, fatta con rigore anche in un luogo poco comodo come questo presidio.
Per chi non fosse mai stato al presidio di Chiomonte, sappiate che non è proprio attaccato ad un centro abitato, ma è a valle, vicino al fiume, ed i cassonetti dell'immondizia è più facile raggiungerli in macchina piuttosto che facendo la lunga salita a piedi. Specialmente quando si deve buttare il vetro o i rifiuti non reciclabili.
Ogni presidio NoTav ha un posto dedicato ai rifiuti differenziati.


Ancora Simone alle matite: l'immagine che vedete ritrae perfettamente l'angolo cottura e la cucina  del campeggio in #Clarea, l'area recintata e militarizzata del cantiere dove, unici a muoversi e lavorare, sono appunto i militari, i carabinieri e la polizia. La famosa "Talpa", la gigantesca trivella portata a pezzi al cantiere, sta bene al coperto in un capannone.
Ricordo anche qui la notizia poco citata dalla stampa nazionale, secondo cui la Francia ha rimandato al 2030 i lavori per lo scavo del tunnel Torino-Lione. In parole povere, non si capisce cosa stiano ancora facendo tutti i militari in Val Susa.

 Il presidio in Clarea è stato tolto quella domenica stessa in previsione del freddo invernale; era contenuto di proporzioni ma non mancava nulla.
Alle 15 circa, arrivati dopo una passeggiata nelle vicinanze dei cancelli, siamo stati accolti da una pentolona di polenta gialla cotta su una grande pietra piatta tipica del posto e chiamata losa. Sempre sulla pietra, è stata cotta la carne per i carnivori, mentre i vegetariani come me hanno potuto banchettare con polenta e sugo di funghi! Non a caso infatti capita di incontrare compagni che si lamentino dei chili presi in queste giornate! :D

Finito di mangiare, io e Simone abbiamo continuato a disegnare e stare insieme agli altri nel fresco del bosco.

giovedì, ottobre 10, 2013

Assemblea #NoTav a #Bussoleno

Venerdì 6 Settembre 2013.

Pubblico con poco più di un mese di  ritardo i disegni della serata a Bussoleno, grazie al mio "sempre presente" problema: l'assenza di tempo! (ben inteso: sono consapevole che il problema non riguardi solo me)
Ma come fanno alcun* a fare "tutto", dal lavoro, alle faccende di casa+spesa+pulizie e lavaggi indumenti, dedicandosi pure agli hobby e tenendosi del tempo per lo sport?! Io questa sera non sono nemmeno andata a correre pur di risicare altro tempo alle mie faccende... bah! Non me ne capacito!

E veniamo a noi :)

Le tre pagine che qui pubblicherò le ho disegnate venerdì 6 Settembre ad una assemblea NoTav presso il Centro Polivalente di Bussoleno. 
La serata cominciava alle 21 ma, a causa del lavoro e della mia capacità di ritardare sempre e comunque, sono riuscita a parcheggiare alle 22:40 davanti al centro. 
Ricordo, a darmi il benvenuto in valle, una bella pioggia battente.

Appena parcheggiata la macchina, ero alla ricerca di un ombrello nel bagagliaio quando mi si avvicina un signore e mi dice di stare attenta alla macchina, perché: "a Bussoleno c'è qualcuno che buca le gomme dei NoTav". Io sgrano gli occhi e chiedo: "Mi conviene spostare il veicolo altrove?" Il signore, gentilmente, mi risponde che è meglio lì davanti perché ci sono loro a sorvegliare, a turno.

Vengo poi a sapere che ad essere prese di mira sono le macchine che espongono simboli NoTav. Da vigliacca penso: "io non ho esposto nulla..." e anche questa volta il movimento mi dà una lezione e mi fa pensare che si è arrivati al punto di non essere nemmeno più liberi di dimenticare un foulard o una bandiera NoTav in auto senza rischiare di incorrere in atti vandalici. Vengo a sapere che Nicoletta Dosio, una delle esponenti del movimento, non sistema quasi più la sua macchina tante sono le volte che le hanno bucato le ruote o le hanno rigato la carrozzeria.
.
Il punto vero, è che nessuno di loro si lascia intimorire, anzi, organizzano turni per cercare di tenere alla larga i vandali. 
Come sempre, l'unione fa la forza.


All'interno, il centro polivalente è gremito di persone che ascoltano racconti, esperienze personali e idee per nuove manifestazioni. Molto interessante il racconto di Mimmo riguardo la sua avventura in Puglia, avventura che racconterò più avanti in un post tutto dedicato a lui.

A parlare sul palchetto si avvicendano diversi membri del gruppo per fare il punto della situazione, come la signora appartenente al gruppo dei cattolici NoTav che tutti i giorni vanno in Clarea a pregare, oppure Alberto Perino, o ancora Marco Scibona, senatore del Movimento 5 Stelle, il quale racconta la sua ultima esperienza all'interno del cantiere per monitorarne i lavori.
Io cerco di ascoltare e intanto disegno.
Più di uno, incuriosito dal quadernetto nero, ogni tanto mi appare alle spalle a sbirciare e capire che combino.

 

Trovo particolarmente toccante l'intervento della mamma di Carlo Giuliani che siede vicino a me con un cagnolino al guinzaglio. Verso fine serata prende la parola sul palco complimentandosi con tutti per aver saputo rafforzare il movimento negli anni rendendolo più unito, malgrado gli attacchi della stampa e della politica lo volessero sgretolare con le continue accuse mediatiche. 
Accuse che però hanno funzionato col movimento no-global del G8 di Genova. 
Aggiunge che non le interessa che la stampa scriva di suo figlio come di un pericoloso aggressore, ma le dispiace constatare che tale accusa sia permeata nelle teste delle persone che in quei giorni erano presenti a Genova ed hanno visto coi loro occhi cosa accadeva. 
Le accuse sono riuscite a dividere il movimento no-global uccidendolo sul nascere, insinuando il dubbio tra i manifestanti che ci fossero dei delinquenti da arginare tra di loro. Il resto è facile da intuire.

E a proposito di G8 di Genova: nei giorni scorsi è stato condannato Massimo Pigozzi, agente genovese che partecipò alle torture nella caserma di Bolzaneto e negli anni successivi, non rimosso dal suo incarico come richiesto più e più volte dalle vittime, stuprò 4 donne in carcere. QUI l'articolo completo tratto dalle pagine de Il Fatto Quotidiano. 







lunedì, ottobre 07, 2013

Stufe #NoTav a risparmio energetico

Di seguito pubblico 4 pagine disegnate dopo aver costruito, quest'estate al campeggio di #Chiomonte, una stufa (in un solo pomeriggio!!) sotto la direzioni di un energico membro del movimento, nonché creatore (insieme ad altri ragazzi) dell'eco-villaggio artistico Le Trune in Val Susa.

La stufa l'abbiamo costruita interamente con elementi di recupero, pietre, terra, acqua e tanta fantasia! Mentre procedevamo nemmeno io credevo avrebbe funzionato, e invece... è stato stupendo accenderla e vedere che funzionava :D

Questo per dire che la si può costruire molto più bella se si ha il tempo, e la pazienza, di cercare materiali migliori per realizzarla.

Buona lettura e buon divertimento!






venerdì, ottobre 04, 2013

Empatia fra noi esseri viventi


Oggi voglio ricordare quelle povere persone morte da poche ore in mare e tutte quelle altre che, con tremendi sforzi, sono riuscite ad arrivare in Europa e che giorno dopo giorno, con tremendi sforzi, cercano di sopravvivere alla bene e meglio, alle volte senza concludere nulla.

Io sò pochissimo dell'immigrazione, ma sò che chi scappa dalla propria famiglia, dagli affetti e dagli amici, dal proprio paese e dalla quotidianità a cui è abituato fin da piccolo, non lo fa per burletta ma perché è disperato. E chi accetta di imbarcarsi su barconi improvvisati, stretto e incastrato in mezzo ad altri disperati, senza acqua, senza nulla, con figli alle volte, non lo fa per fare un torto a noi che viviamo in Europa, ma perché non ha altra scelta.

La disperazione merita molto rispetto e nessun uomo ne è immune, ricchissimo o povero che sia.

Ieri, in un breve intervento di Radio Popolare, hanno detto che è inutile scagliarsi contro gli scafisti, perché questi non sono altro che dei disperati, anch'essi in fuga, che accettando di guidare il barcone previo accordo di non pagarne il trasporto. Perché il viaggio costa molto.
Gli "scafisti", quindi, accettano di essere capitani del barcone perché magari sono pescatori e hanno qualche nozione rudimentale di come si viaggia in mare, ma il mare aperto è tutta un'altra cosa e spesse volte l'esito del viaggio non è positivo.
Lo spostamento poi, avviene spesso su ex barconi da pesca che invece di venire rottamati (rottamare ha un costo) vengono venduti per il trasporto di esseri viventi e i proprietari sono ben contenti che il mezzo superi le coste del paese in cui il mezzo è registrato, così da non essere riconosciuto e, ancora meglio, affondi in acque internazionali, così da non riportare nesuna rogna all'antico proprietario.

Le persone che scappano lo fanno perché nei loro paesi c'è la dittatura, la repressione, perché rischiano la galera e sanno cosa sono le torture... e scappano sapendo di lasciare la propria mamma, il proprio papà, fratelli o sorelle nelle stesse condizioni.

Cosa si prova a sapere che la propria mamma può essere oggetto di "attenzioni" da parte della polizia locale? Il mio cervello non mi dà risposte in tal senso e si rifiuta di immaginarlo, ma l'empatia con queste persone per me è forte.

Un articolo di ciò che è accaduto lo trovate QUI.

"L'aver viaggiato per 5 giorni in un vagone merci piombato è un'esperienza che non si dimentica"
Da un'intervista a Primo Levi.


sabato, settembre 14, 2013

Campeggio #NoTav a Chiomonte

Parte 2

Seconda e ultima parte del breve campeggio d'agosto che ho passato a Chiomonte, in Val Susa :)





Lunedì 26 Agosto 2013: la giornata comincia molto presto e già alle 5 sento le voci dei ragazzi che danno la sveglia, si organizzano e preparano la colazione a base di caffè, thé, marmellata e biscotti e accendono la musica per meglio svegliare tutti.

Io faccio molta fatica a svegliarmi e mi alzo che sono già le 6, un po' perché la sera precedente mi ero attardata nella zona cucina a parlare, un po' perché la notte non ho dormito secca come avviene di solito (io sono un sasso, come poggio la testa sul cuscino svengo!) ma a singhiozzi e con uno spiffero malefico sull'orecchio malgrado il sacco a pelo.
Grazie ai ragazzi del campeggio, ho dormito in una roulotte, al riparo, e non in macchina come avevo immaginato, perché a 35 anni una notte in macchina lascia il segno... come mi hanno fatto gentilmente notare la sera prima i compagni del campeggio.

L'aria fresca della mattina montana mi sveglia subito e, indossando una felpa grossa e un maglione di lana, mi dirigo ai cancelli dove trovo i ragazzi del campeggio seduti a fare colazione. Il freddo lo sentono tutti ma ugualmente rimangono lì con un intento ben preciso: rallentare (come possono) i movimenti di chi entra ed esce.




Dall'alto due militari guardano la scena, uno di questi storce il naso e stringe gli occhi come se stesse assistendo ad un raduno di scarafaggi. Io lo noto e lo disegno, a grandi linee e in breve tempo, ma lui ugualmente si ritrae alzando il girocollo così da coprirsi il viso.




Una volta rientrata al campeggio faccio colazione anch'io e poi mi rimetto a disegnare prima l'area cucina del campeggio e poi due ragazze che -intanto- si sono sedute al tavolo vicino a me. Ho così l'occasione di conoscerle meglio e scopro che Lara dipinge su grandi teli scene di lotta popolare, modi dipinti del messicano Rivera. Mi ha fatto vedere alcune sue fotografie e mentre le guardavo, pensavo all'unicità  di quei dipinti  e alla loro viscerale bellezza, perché racchiudono nel colore e nelle linee tutta la spontaneità comunicativa di chi ha bisogno di trasporre le proprie idee in una forma artistica. In questo caso il dipinto.

Un ultimo appunto: il presente resoconto lo pubblico sul mio blog all'indomani dell'inizio del raduno nazi-fascista  europeo a Cantù, in provincia di Como, il secondo dopo quello organizzato in Ungheria. Il sindaco di Cantù ha parlato di libertà d'espressione in barba alle leggi italiane che vietano l'uso in pubblico di simboli nazisti e fascisti. 
Quest'estate, in Puglia, i carabinieri hanno vietato un dibattito NoTav strappando il permesso comunale a occupare uno spazio pubblico e impedendo che lo stesso incontro fosse fatto in un luogo privato.

sabato, settembre 07, 2013

Campeggio #NoTav a Chiomonte, Val Susa

Parte 1

Il 200esimo messaggio all'interno del mio blog lo festeggio pubblicando l'esperienza "disegnata" presso il campeggio NoTav di Chiomonte, a fine agosto, dove ho passato due belle e sostanziose giornate, ho discusso ed ho avuto la possibilità di scoprire esperienze nuove ma... andiamo con ordine e cominciamo coi disegni :)


Il primo disegno l'ho realizzato in strada, ferma ad una piazzola sulla SS25 che da Rivoli porta in Val di Susa.
La giornata di domenica era bellissima e in cielo passavano grandi nuvole dopo la violenta grandinata del giorno precedente. In alto, ben visibile sul picco di una montagna, la Sacra di San Michele osserva la valle. La veduta non l'ho scelta a caso e chi prende la statale da Rivoli capirà benissimo ciò che dico: passata la città, il panorama letteralmente si apre offrendosi a viaggiatore in tutta la sua sfacciata bellezza.





Arrivata al campeggio di Chiomonte, parcheggio la macchina e poi mi siedo con altre persone a discorrere. Conosco così "Chef", un NoTav che di lavoro fa il cuoco e gira in tutta Europa senza usare mezzi di trasporto, ma solo i piedi. Ci racconta della bella esperienza vissuta in Val d'Aosta, delle nottate passate sotto le stelle e delle persone conosciute che subito l'hanno messo al lavoro nelle sagre di paese, a cucinare. Io ascolto e intanto disegno.




Dopo aver mangiato tutti insieme, ognuno lava il proprio piatto, forchetta e bicchiere, si tolgono i tavoli e si portano le sedie in preparazione della proiezione del film.
Domenica 25 era in programma una serata di informazione sul Kurdistan e sul PKK, il movimento del lavoratori curdi, dopo l'assassinio in primavera a Parigi di una delle maggiori attiviste del movimento. Il video è una corposa intervista al Sakine Cansize prima del tragico evento, correlato da fotografie del movimento e in particolare fotografie di giovani donne curde.

Il PKK, come riportato anche da Wikipedia, nasce alla fine degli anni '70 come movimento dei lavoratori e prende molto piede in Turchia, perché i turchi da anni hanno deciso di cancellare il popolo curdo e si sono impegnati a fare questo usando le loro armi di persuasione migliori: torture, rapimenti, violenze,oppressione. Scopro che i curdi non possono parlare la loro lingua ma solo il turco; se un curdo viene denunciato alla polizia perchè a casa sua (!!) parla curdo, la polizia provvederà ad arrestarlo, incarcerarlo e torturarlo. Questo vale anche per i ragazzini: se un bambino, a scuola, parla male il turco e risponde in curdo, sintomo che in casa la lingua comunemente usata non è il turco, la maestra lo segnalerà alla polizia e segnalerà l'intera famiglia alla polizia.
E' vietato ascoltare musica curda in Turchia come è vitato dare ai figli nomi curdi. 

Alla fine del video prende la parola Murat, un giornalista turco che fa il punto della situazione descrivedoci la politica turca attuale e il nuovo modo di rapportarsi al popolo curdo; ci parla inoltre di come negli anni si evolvono i campi di resistenza curdi e di ciò che vogliono realizzare.
Mentre disegno, la sua ragazza di etnia curda, Ceylan, mi fotografa e si lascia disegnare a sua volta. Ha lunghi capelli neri ondulati e occhi grandi e nerissimi. E' proprio bella.
A fine serata, prima di tornare a casa, Ceylan mi racconta di avere un doppio nome: Ceylan, appunto, pronunciato Geilan con la g morbida, nome curdo che le ha dato sua mamma e che vuol dire gazzella, e poi un secondo nome, questo in turco e che doveva comparire sui documenti affinché la famiglia non avesse problemi con le autorità e cioè: Ezel, infinito Universo. Ceylan mi racconta che, a causa del suo doppio nome, lei a scuola non si ricordava di rispondere alla maestra quando la chiamava Ezel; mi ha detto che la prima volta è stata in carcere a 13 anni per ben 6 mesi e, uscita dal carcere, le autorità curde la consideravano una terrorista. A 13 anni terrorista??!
Mi racconta che il suo papà era stato in carcere e aveva subito 40 giorni di torture perché a casa la polizia gli aveva trovato una cassetta di musica popolare curda... io allora provo a capire cosa voglia dire sapere che qualcuno sta torturando il proprio papà, ma il cervello non mi ha voluto dare nessuna immagine benché io sia una fumettista e sia capace di visualizzare tutto al volo.
Prima di lasciarci, lei deve tornare a Torino, mi dice che ora sta in Italia perché al suo paese l'hanno condannata con l'ergastolo e se tornasse la metterebbero subito dentro. La sua età, credo si aggiri intorno ai 24 anni, o meno, e in questa sua vita è già stata in prigione 3 volte.
 Spero di rivederla.

Fine prima parte!

giovedì, agosto 22, 2013

#NoTav alle Vallette, Torino

Domenica 18 Agosto 2013 incontro alle 18 presso il carcere delle Vallette a Torino per dare un sostegno "dall'esterno" con musica, canti e parole a Giobbe, compagno No Tav arrestato per aver partecipato attivamente al movimento e trattenuto... non si sa bene perché.
In ogni caso appartiene al movimento No Tav e tanto basta...



Ci ritroviamo tutti in un campo non coltivato, in mezzo a erbe infestanti e la folla è tanta intorno a me ed io comincio a disegnare. Mentre disegno, in un angolo del carcere esce prima una mano a salutarci e poi una seconda.
Vengo a sapere che la cella di Giobbe è da un'altra parte e per arrivarci dovremmo percorrere (sempre esternamente alle doppie mura che circondano le Vallette) una stradina che però le forze dell'ordine ci hanno chiuso con uno sbarramento. Mi chiedo il perché viste le grosse distanze, avranno mica paura che qualcuno qui possa tentare di far evadere Giobbe??!

Vengo anche a sapere che appena entrati in carcere non si possono portare oggetti di prima necessità con sé come carta igienica, spazzolino da denti, assorbenti. Sono prodotti che si devono comprare allo spaccio del carcere. Peccato che lo spaccio sia aperto 2 soli giorni a settimana e se una persona entra alle Vallette di sabato, dovrà aspettare martedì per comprare ciò di cui ha bisogno. Come è accaduto ad una ragazza del movimento a cui non hanno permesso di portare assorbenti dall'esterno.


Qui sopra una veloce immagine che ritrae parte dello schieramento di polizia che ci impediva di avvicinarci al complesso palazzine dove è chiuso Giobbe.
Per capire l'esagerazione della mobilitazione di forze dell'ordine, basti sapere che tra il gruppo No Tav c'erano nonne, nonni, famiglie e un bimbo in carrozzina.



Ad un certo punto ci spostiamo arrivando lateralmente al carcere, in un gigantesco campo da poco tagliato per il fieno. Vedo polizia e carabinieri che corrono a difesa di qualcosa che però non riesco bene a capire.
In un angolo della palazzina più vicina alla recinzione, spuntano altre due mani a salutarci, e da due diventano 4, tutte accalcate. Saluto anch'io.


Guardo la scena da lontano e tutto mi pare surreale; la militarizzazione contro persone inermi con un megafono in mano mi pare surreale, come pure la vista di un poliziotto in borghese che filma tutti noi; io non ho mai lanciato dei fumogeni tossici ad altezza uomo, non ho mai manganellato nessuno, eppure sto distante dalla videocamera per timore di essere ripresa.
Ma timore di cosa?

Illustrative, Berlin 2013



The anchor of this years Illustrative is an exhibition with the works of over 200 international artists, who represent the status quo and the variety of the genre pointing out trends and future developments. Apart from the traditional disciplines like drawing and graphic reproduction, digital works, animations, book art, 3D-objekts and installations play an enhanced role. A focus of this year's Illustrative is the Polish graphic and illustration scene that is presented by the special show "Where I come from". The exhibition program will be accompanied by workshops, panels and parties.
Illustrative 2013 - International Illustration Festival

31.8.-8.9., Direktorenhaus, Am Krögel 2, 10179, Berlin-Mitte

sabato, agosto 17, 2013

Serata #NOTav a Bussoleno

Io ero lì col mio diario ad ascoltare e disegnare :)



 Ad aprire la serata e a chiacchierare di modernità e progresso, il professor Vattimo, filosofo ed ex docente di filosofia,  ora europarlamentare. QUI qualche piccola informazione in più dei due eventi col professore.


La serata per me è stata interessante perché mi ha permesso di conoscere meglio le persone che gravitano intorno al movimento No Tav, mi ha fatto conoscere Mira e il suo umorismo, Gianpiero, Elisa... ognuno con le sue storie da raccontare, e poi l'Osteria La Piola, covo -per la stampa nazionale- di facinorosi terroristi.
Di seguito pubblico un estratto da QUESTO articolo pubblicato sul sito Tg Valle Susa il 13 Agosto 2013 e scritto da Massimo Bonato:

"Nulla come il conflitto può innescare quel cambiamento che è progetto, sia a livello umano sia a livello sociale. E la lotta NoTav risiede proprio in una logica di conflitto. “Vivo politicamente perché ci siete voi” dice Vattimo, “perché ci sono fenomeni di lotta come il NoTav o il NoMuos”. Poiché l’unica speranza risiede nella moltiplicazione dei conflitti territoriali. In questo senso allora, le lotte sprigionate dai conflitti territoriali non solo promuovono il cambiamento, ma arginano quel pericolo di tornare al fascismo che risiede nel crescendo di difficoltà e conflitti sociali in corso. Sono le azioni locali, diffuse, che ora come ora si offrono come unica azione atta a impedire l’insorgere di un regime in piena regola.
È necessaria la filosofia per non perdersi nei conflitti di parte, perché ogni conflitto è calato in un conflitto globale."


A presto e: ora e sempre No Tav!


mercoledì, agosto 07, 2013

Exilles Comics&Fantasy




27 Luglio 2013, gita al borgo di Exilles in compagnia di Simone e Samanta Leone (disegnatrice Absolute Black) in occasione della prima manifestazione dal titolo "Comics & Fantasy".
In tutta onestà noi ci siamo occupati poco di fumetti e molto di diari di viaggio, divertendoci a riprendere gli scorci che ci piacevano, ed Exilles non è sicuramente priva di scorci stupendi :)



martedì, luglio 30, 2013

TG e NO TAV

A distanza di 5 anni -ammazza la velocità- aggiorno il blog con un nuovo Tg a fumetti, questa volta alle prese coi "terroristi" NO TAV della Val Susa.

Purtroppo l'appellativo "terroristi" non è una presa in giro mia ma l'accusa contestata dai pm agli attivisti NO Tav. Per saperne di più vi invito a leggere l'articolo riportato da Il Fatto Quotidiano e tutti gli altri articoli che potrete trovare all'interno del sito No Tav che, tra le altre cose, riporta una serie di videoestratti dalla conferenza stampa che il movimento ha tenuto, ieri martedì 30 luglio, presso la sede della Comunità Montana a Bussoleno. 




P.s. Per meglio leggere i baloon, è necessario scaricare le pagine a fumetti e ingrandirle sul propio schermo... l'anteprima -purtroppo- lascia a desiderare!

P.p.s Per chi fosse interessato, il primo Tg a fumetti lo trovate QUI

lunedì, luglio 22, 2013

Una giornata al Forte di Bard

Ho cominciato a disegnare col sole dritto sulla crapa e senza nemmeno un cappellino in testa! Che sketcher delle balle sono :D





Il Forte di Bard, in Valle d'Aosta, è la seconda costruizione militare savoiarda che io e Simone abbiamo visitato nelle vicinanze di Torino. La prima visita l'abbiamo fatta al Forte di Exilles, in Piemonte.

Il forte qui sopra, come vedrete bene dalle foto (qui sotto!) prima ancora della mia spiegazione, è una struttura imponente arroccata in cima ad un'alta collina,  completamente immerso nel verde, con ai piedi il bellissimo e suggestivo borgo. E' stato ricostruito, come per Exilles, per volere dei Savoia dopo che il cialtrone guerrafondaio Napoleone ne spazzò via l'antico castello medievale. Il primo complesso del castello risaliva circa all'anno 1000...

Ciò che mi è piaciuto di Bard è stata soprattutto la vitalità, sia per la quantità di abitanti che abitano il borgo sia per le numerose manifestazioni che organizzano all'interno del forte.
Come avrete intuito, ne consiglio caldamente la visita :)
All'interno del forte è degno di nota il museo delle Alpi, bello corposo e zeppo di curiosità riguardanti non solo la Valle d'Aosta, ma l'intero arco alpino e con molti documenti storici che ne attestano i cambiamenti negli decenni.

Di seguito alcune foto scattate (poche per la verità) prima che la batteria della macchina fotografica si esaurisse.







Torino


Luglio 2013, ore 18:30 per le strade di Torino.

domenica, luglio 14, 2013

Vittoria sulla giovinezza






La vecchiaia, floscia, abbandonata, maliziosa, ancora una volta vince e deride la giovinezza.

Tutto intorno a loro il tempo rimane immobile.

Il Sig.Salati


Al Sig.Salati stanno rubando l'anima e lui, non solo non se ne accorge, ma ringrazia.

venerdì, luglio 05, 2013

Florence Fantastic Festival 2013



Questo secondo e ultimo video (per il momento) l'abbiamo realizzato durante l'edizione 2013 del Florence Fantastic Festival, ospiti dell'Asterion come disegnatori di Sine Requie insieme a Giacomo Tappainer, per gli amici TPPNR, con cui formavamo il temibile trio.

Grazie a tutti gli amici che ogni volta incontriamo e con cui passiamo ore piacevoli; grazie a Luca e Massimo per l'ospitalità e la possibilità di disegnare alle manifestazioni in giro per l'Italia; grazie a Sine di Leo e Curte e grazie alla stupenda ospitalità di Lorenzo in quel di Prato!

Nel caso avessi dimenticato qualcuno sappiate che mi fustigherò da sola!!

E infine (last but no least) grazie al mio prezioso collaboratore Simone senza il quale questo video non sarebbe stato possibile... non per altro, ma perché non sarebbe esistito lo Studio!! :D

La colonna sonora è del gruppo Mandolin'Brothers di cui potrete avere maggiori info QUI :)

A presto!!

mercoledì, luglio 03, 2013

#Venezia Sketch Tour 2013


Sono felice di presentare il  primo video dello Studio Mostarda (Simone Delladio e Laura Spianelli) alle prese con lo Sketch Tour di Venezia.

Grazie ad Andrea, Sara e Dario, disegnatori e compagni di viaggio con cui abbiamo condiviso la bella esperienza.
Grazie ad Alessio D'Uva delle Kleiner Flug per aver permesso tutto questo e grazie alla D'Uva Workshop per l'aiuto pratico.

Buona notte e a presto!

p.s. le musiche sono dei Mandolin Brothers, direttamente da Voghera; non avrei potuto chiedere di più!! :)

martedì, giugno 04, 2013

Promo!


Sono orgogliosissima di pubblicare il video del #promo del #film di #Communityilfilm in onda presso le sale UCI Cinemas :)
Buona visione!!

http://www.communityilfilm.com/

lunedì, giugno 03, 2013

Facciamolo assieme...


Sceneggiatura di Alessandro Brunello e Silvia Paonessa
Da un soggetto di Alessandro Brunello
Story Adviser: Diego Cajelli, Francesco Savino
Produzione: Cult Media s.r.l
Regia: Alessandro Brunello
Fotografia: Francesco di Giacomo
Produttore esecutivo: Andrea Marotti
Film Design: Pierfrancesco Cravel 
Musiche: Francesco sarcina, Vallanzaska, 
Tino Balsamello, G-Fast, Folco Orselli
Coreografie: Brian Bullard

Disegni di Laura Spianelli e colori di Simone Delladio
Logo Community il film di Andrea Gualdi.

Illustrazione di apertura del sito internet di Community il Film.


Primo disegno a colori realizzato per il film.

Presentazione ufficiale del film presa in prestito dal sito internet community a QUESTO indirizzo ;)

"Community il Film è una favola comica che racconta le vicende di un villaggio gipsy ai margini di una piccola cittadina. Quando una cricca di faccendieri vuole mettere le mani sull’area per stoccarvi segretamente dei rifiuti pericolosi, la colorata comunità si confronta in modo surreale ed esilarante con la minaccia di sgombero.

Improbabili imprese, inseguimenti, smargiassate e matrimoni, si susseguono in un crossover tra le storie dei singoli personaggi e la vicenda corale. Al centro del racconto ci sono Svetlana, una bellezza gipsy che sogna di emanciparsi ed Eusebio Canali un nerd- bamboccione che nasconde un cuore da super eroe.
La giovane Svetlana si ritrova, suo malgrado, ad essere promessa in sposa all’assessore Zoboli che potrebbe così rinviare per sempre lo sgombero del villaggio. Ma… Svetlana ha un segreto che farà saltare l’accordo tra i gipsy e il perfido assessore.
Un originalissimo e folle mix tra i generi, dove i personaggi nei momenti di massimo pathos e nelle situazioni più comiche cantano e ballano sulle musiche originali che compongono la colonna sonora del film."

Disegno a matita per le magliette di Community Crew.

Community Crew, illustrazione inchiostrata per le magliette.

Col presente post comincerò a pubblicare il materiale sviluppato in questi mesi per il progetto Community il film, un progetto ambizioso portato avanti dalla ferrea costanza di Alessandro Brunello e Silvia Paonessa.
Ho conosciuto Alessandro circa un anno addietro grazie ad un passaparola, e di disegni sotto i ponti ne sono passati... ora siamo nelle sale cinematografiche con uno spot per Uci Cinemas!! :)

A presto...