mercoledì, gennaio 16, 2013

Illustrazioni "TRouBle"



Questo che voglio presentarvi è un progetto al quale ho lavorato molto, con fiducia e soprattutto con molta convinzione, un progetto che tratta temi a me cari, come la ricerca da parte di tutti noi dell'iniquo, dell'inutile che ci fà perdere tempo, nella migliore delle ipotesi, dell'inutile che ci porta fuori strada cspesso con brutte conseguenze. Ma per meglio spiegare le illustrazioni, è bene che io vi lasci alla bella presentazione scritta da Walter Riccio (amico e sceneggiatore del progetto Legion75 edito dalla Star Comics), che con poche parole riesce perfettamente a spiegare ciò che voglio dire.

"Trouble di Laura Spianelli è una serie di illustrazioni che smascherano il brutto volto di una società sempre più frenetica e superficiale. Il mondo di oggi è un mostro a due facce. Le domande fondamentali sull’esistenza non sembrano preoccupare l’umanità più della lotta senza senso per bisogni superficiali e di scarso valore. A tal punto che necessità senza contenuto diventano i veri problemi con cui dobbiamo confrontarci. Una discesa scivolosa verso il vuoto e l’indifferenza. Apparentemente, siamo destinati a fingere."

"My trouble is I should lose some weight. That way society would accept me."

"My trouble is I don’t take enough days off."

"My trouble is I don’t have enough money for groceries… I’ll get an I-Phone."

"My trouble is I don’t know who to vote for. Who cares, they’re all crooks."

Trouble” By Laura Spianelli is a series of illustrations unmasking the ugly face of a society that is ever more hectic and shallow. Modern world is a two-faced monster. The ultimate questions about existence don’t seem to trouble mankind more than the meaningless struggle for shallow and petty needs. To such a degree, empty necessities become the real troubles we have to deal with. A slippery slope towards emptiness and indifference. Apparently we're fated to pretend.
Black ink dip pen, coloured glitters, coloured pencils, buttons, glass pieces and coloured pearls on cardboard.






 
Dalle fotografie si capisce poco, ma le illustrazioni le ho realizzate a più "livelli" co l'aiuto dei pigma neri, del glitter di vario colore, del legno, del cartone e delle perline colorate.




 

Camino, il treno che sapeva sognare

Scritto da Silvia Bolis, disegni di Laura Spianelli e colori di Simone Delladio, Edizioni Il Ciliegio.

Camino è un giovane treno con un grande sogno nel cassetto: diventare uno scrittore di romanzi sui pirati. Impresa difficile se non hai le mani per scrivere e lavori su una linea da cui non si può neanche vedere il mare. Ma i sogni, a volte, ci portano a percorrere vie misteriose affinché li realizziamo e Camino sarà spinto ad andare molto lontano dai binari che percorre ogni giorno, quelli che collegano le città di Qui e Là. Scoprirà che, come i treni, anche molti uomini vivono a loro insaputa percorrendo dei binari. Per fortuna, però, esiste un modo sicuro per ritrovare la libertà perduta: essere sempre onesti con se stessi e liberarsi da quei pesi inutili che impediscono di viaggiare leggeri. Una storia di coraggio, solidarietà e speranza, con la grazia di una fiaba e la forza di una parabola, che ci invita a esplorare con il cuore la magia che si nasconde dietro l'apparenza delle cose. "Una favola, un apologo di lieta e sapiente stralunatezza, che appaga, che si scolpisce con gentile prepotenza nelle nostre fibre sentimentali. Indimenticabile, genuina, toccante vicenda che tutti coinvolge e riguarda: il viaggio, la vita". (Alberto Figliolia) Età di lettura: dai 10 anni in sù. 


Per saperne di più andate alla pagina Fb ufficiale a QUESTO indirizzo :)